Cerca nel blog

Salve viaggiatore.

Dalle sabbie del deserto emergono indizi...elementi che cambiano la nostra Storia, il nostro modo di pensare.
Quello che ci hanno insegnato, quello che c'è stato tramandato, tutto quello che noi siamo ha un'unica fonte...l'Antico Egitto.
Dai nostri usi e costumi, da quello che pensiamo, da quello che inventiamo... migliaia di anni fa un popolo lo aveva già fatto..noi non abbiamo inventato nulla.
E proprio dalle sabbie del deserto stanno emergendo indizi che
cambiano la nostra Storia, così come noi la conosciamo.
Noi siamo figli di una cultura che viene da molto lontano nel tempo e che oggi più che mai rivendica il suo ruolo, quello che veramente gli spetta.
E' giunto il momento di far parlare quegli uomini... di ascoltarli e di sentire cosa hanno da dirci...di sentire le loro storie.
Signori... benvenuti in Egitto.

Neb Mer - Il Signore della Piramide.

Le 42 confessioni negative

La cosiddetta “Confessione negativa” consiste  nel rivolgersi il defunto a ciascuna delle  42 divinità presenti nella sala delle Due Verità (Dendera), che assumono la funzione di ciò che noi chiameremmo “pubblici ministeri”. Infatti sono divinità demoniache che cercano di trarre in fallo il defunto. Per ogni divinità vi è  dapprima il “saluto” e poi la “dichiarazione negativa” i.e. la “discolpa” e così per quarantadue volte di seguito. Le 42 divinità rappresentavano e corrispondevano ai 42 distretti in cui era suddiviso l’Egitto.
Il saluto che invia il defunto  indica per ciascuna delle divinità la città capoluogo di provenienza del distretto.

**************************************

non ho commesso cattive azioni
non ho depredato
non sono stato avaro
io non ho rubato
io non ho ucciso uomini
non ho distrutto  le cose necessarie
Io non ho commesso crimini
non ho rubato offerte del dio
non ho detto falsità
non ho  rubato né ho usato violenza
io non ho commesso azioni di frode
non ho disobbedito
non ho ammazzato il toro del dio
non ho alterato i confini dei campi
io non ho rovinato i campi arati
non ho origliato
non mi sono adirato invero se non per mie cose
non ho fatto l’amore con un uomo
io non  mi sono masturbato
non ho fatto l’amore con la moglie altrui
non ho commesso atti di terrore
non ho trasgredito
non sono stato insensibile alle parole di rettitudine
io non ho strizzato l’occhio  ad altri
non sono stato intollerante
non ho ammiccato con l’occhio
non ho  portato via il mangiare (a persone)
non sono stato insensibile
io non ho insultato
non sono venuto alle mani
non ho alterato  la sembianza né tolto (la scritta) di una divinità
a mia loquacità non (è stata)  rumorosa oltre ogni limite
non ho commesso trasgressioni per ciò che concerne il male
non ho organizzato congiure verso il re
non ho organizzato congiure nei confronti del re
non ho alzato la voce
non ho non ho ingiuriato dio
non ho ingiuriato dio
non  ho fatto classismi
non ho ingrossato la ricchezza (che soltanto)  tenendo conto sui beni calcolati di mia spettanza
non ho recitato laggiù scongiuri nei confronti del dio
io non ho bestemmiato il dio della città



**************************************

E' interessante notare la somiglianza che queste hanno con i 10 comandamenti che Mosé ricevette da Dio sul monte Oreb; tuttavia non va dimenticato che Mosé stesso é Egizio e che con tutta probabilità avrà avuto modo di avere accesso a fonti sacerdotali Egizie.
Va anche ricordato che la stessa figura di Mosé é ad oggi fonte di discussione: é esistito? chi era? quale era il suo vero nome?


Nel post su Mosé approfondiremo la questione.


Sandro Biagi